Biblioteca Ambrosiana – Prefetto Mons. Franco Buzzi: le iniziative nel mondo – IEA Istituto Europa Asia, informa

Il notevole successo dell’attività di promozione del Prefetto Mons. Franco Buzzi.

PINACOTECA AMBROSIANA, DALL’ ATLANTICO AL PACIFICO

L’obiettivo di promuovere nel mondo la Pinacoteca Ambrosiana di Milano (faro della cultura globale, come la definisce il presidente dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici)  è stato raggiunto.

Non che l’istituzione – realizzata nel 1618 dal fondatore cardinale Federico Borromeo per modellare al bello il gusto di una società alla ricerca di nuovi canoni, anche estetici, dopo l’epica  stagione creativa del rinascimento e in previsione delle più acute  crisi che l’avrebbero squassata – fosse misconosciuta, tutt’altro.

Ma è indubbio che la regia del Prefetto mons. Franco Buzzi ha ottenuto risultati notevoli, come testimoniano i dati (novembre 2012-giugno 2013) raccolti dal curatore prof. Fabio Trazza con la collaborazione del Collegio dei Dottori.

Ecco le iniziative più significative che hanno avuto eco nel mondo, senza dimenticare quelle radicate nella città di Milano e nella Regione Lombardia.

Il radicamento rimane uno  dei tratti distintivi: il recupero di antichi reperti rinascimentali lombardi, sapientemente restaurati nella stessa Lombardia, ha  costituito l’avvio della stagione espositiva ambrosiana, chiusa poi,  proprio a Milano, con l’ultima donazione di un’opera giunta sulla scia di Leonardo ad arricchire la celebre Pinacoteca.

Ma centrali restano due eventi che, preparati silenziosamente negli  anni, sono maturati contemporaneamente.

 Dall’Università dell’Indiana-Usa, giunge notizia di un avanzamento strepitoso di tutto il Catalogo–Inventario dei Disegni dell’Ambrosiana, ormai quasi vicino al completamento e alla libera disponibilità visiva per tutti.

Un sogno borromaico, si potrebbe dire.

Ma, se si considera che a gettare il seme per questo frutto fu l’Arcivescovo di Milano Montini, allora la  continuità di un’opera per la diffusione del bello nel mondo risulta evidente.

Dall’Università di Tokyo giunge poi l’altra notizia, di grande risonanza, della mostra di Leonardo e la sua cerchia, portata in  Giappone dalla Biblioteca–Pinacoteca–Accademia Ambrosiana e sostenuta  con forza ancora dall’Arcivescovo di Milano Angelo Scola.

Stampa e televisione giapponesi hanno diffuso la presenza di Leonardo a Tokyo e il pubblico non si è fatto attendere: 261.819 visitatori.

La stessa stampa italiana si è aperta a considerare l’evento degno della massima nota: per citare, tra altri, gli  articoli del Direttore della  Pinacoteca, Marco Navoni, e del Vice Prefetto dell’Ambrosiana, Pier  Francesco Fumagalli (L’Osservatore Romano).

Ma ci sono altri fatti degni di nota.  

Ad esempio, la visita di una folta delegazione della stampa cinese, venuta a conoscere l’Ambrosiana, per poterne poi riferire al proprio pubblico.

E la sedicesima Mostra dei Fogli del Codice Atlantico di Leonardo, quindi  Volarte,  un gruppo di persone proprio votato a rendere ogni visita, specie se collettiva, la più efficace possibile.

Foto: Colombo Clerici con Mons. Franco Buzzi

Achille Colombo Clerici presidente dell'Istituto IEA con mons. Franco Buzzi, Prefetto della Ambrosiana

 

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