La verità sulla follia dell’Imu. Casa, così si distrugge il mercato – dal Blog di Nicolò Sella di Monteluce
L’Imu ha depresso del 20% gli scambi immobiliari, ed avrà un effetto devastante nel valore degli immobili, pertanto dei loro prezzi di vendita, dell’indotto generato, e del loro valore di garanzia per finanziamenti ipotecari. Questo in un momento in cui lo Stato vuole favorire le dismissioni immobiliari. Questa tassa, quindi, equivale a spararsi su una gamba.
Con questa nuova imposta, il capitale investito nell’immobiliare viene tassato complessivamente a quasi l’1% dei valori di mercato. Ossia, capitalizzandolo, avremo un nuovo calo del valore immobiliare perlomeno del 10% del valore patrimoniale. In un mercato già con bassa redditività, che cerca nella sicurezza e nel capital gain una soluzione alla crisi odierna. A questo si aggiunge il rallentamento economico in atto, il calo delle vendite e l’effetto dell’illiquidità dei proprietari, che trovano difficoltà a far fronte ai costi crescenti, ed alla tassa stessa.
Essi cercano allora soluzioni per aumentare la liquidità: si sentono infatti minacciati da una Stato che riesce ad iscrivere in un battito di ciglia una ipoteca per morosità. Si finanziano dando garanzie aleatorie. Così si sviluppa il blocco della economia immobiliare. In un momento particolare, aggiungo: proprio quando lo Stato si accinge a dismettere i suoi valori! Colpiamo così in un colpo solo il mercato immobiliare, il suo indotto, ed il successo delle dismissioni che il governo vorrebbe condurre. E lasciamo aperta quella stessa porta immobiliare che ha fatto esplodere gli Stati Uniti, distruggendone il sistema bancario attraverso il crollo dei valori immobiliari. Non male per una economia gestita da esperti.
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