Archivio per aprile 2017

Rischio sismico delle costruzioni – Lo «stato di salute» degli edifici – Sole 24 Ore ediz. del 25 aprile 2017 pag. 33

aprile 26, 2017

Rischio sismico delle costruzioni – Lo «stato di salute» degli edifici – Sole 24 Ore ediz. del 25 aprile 2017

NOTIZIE IN BREVE

RISCHIO SISMICO

Lo «stato di salute» degli edifici.

Si svolgerà il 2 maggio dalle ore 11 alle 13 il convegno organizzato da ASSOEDILIZIA a Milano (in via Meravigli 3) e dedicato al monitoraggio tecnologico dello stato di salute degli edifici.

Verrà presentato l’innovativo ed economico sistema di monitoraggio di Scs e parteciperanno tecnici e docenti universitari.

Il 5 maggio, al Politecnico di Milano (Aula Rogers), dalle 13,30 alle 18.30, si svolgerà un seminario (costo 30 e 50 euro) su “Classificazione del rischio sismico: dalle linee guida alla realizzazione degli interventi”.

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Rischio sismico delle costruzioni, classificazione : le linee guida – Dibattito a margine del corso Ate-Ordine Ingegneri di Milano presso il Politecnico di Milano, Aula Rogers – Sismabonus

aprile 26, 2017

A s s o e d i l i z i a

Informa
Seminario organizzato da Ordine degli Ingegneri di Milano e ATE-Associazione Tecnologi per l’Edilizia in collaborazione con ANCE Lombardia e CONFEDILIZIA
IL SISMABONUS COME OCCASIONE PER UN PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE E DI VALUTAZIONE SISMICA DEGLI EDIFICI
L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Milano e ATE-Associazioni Tecnologi per l’Edilizia, in collaborazione con ANCE-Milano, Lodi, Monza e Brianza e Confedilizia, organizzano il Seminario Classificazione del Rischio Sismico delle costruzioni: dalle Linee Guida alla realizzazione degli interventi il 5 maggio 2017, ore 13:30 – 18:30.
Sede del seminario: Politecnico di Milano – Aula Rogers, via Andrea Maria Ampere 10.
La pubblicazione delle Linee Guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni (allegato a del Decreto del MIT n.58 del 28 febbraio 2017 – modificato con DM n.65 del 7 marzo) permetterà di attivare e rendere operativi i forti incentivi fiscali previsti dall’art. 1, comma 2, lettera c) della Legge di stabilità 2017, approvata il 21 dicembre 2016: un passaggio fondamentale per la conoscenza del patrimonio edilizio e per la cultura della prevenzione.

Le Linee Guida affrontano con un nuovo approccio il tema della classificazione del rischio sismico delle costruzioni esistenti, con uno specifico riferimento alla edilizia privata e produttiva, coniugando il rispetto della salvaguardia della vita umana -mediante i livelli di sicurezza previsti dalle vigenti norme tecniche per le costruzioni –  e la considerazione delle possibili perdite economiche e delle perdite sociali.  La misura fiscale a cui esse si legano rappresenta una novità per l’Italia: per la prima volta si può attuare su larga scala, e senza graduatorie di accesso ai benefici, un’azione volontaria con forti incentivi statali di prevenzione sismica sugli edifici esistenti.

 

OBIETTIVI DEL SEMINARIO. Il seminario sarà diviso in due momenti: una parte dedicata all’analisi tecnica del documento che potrà consentire al professionista di classificare in maniera corretta il rischio sismico, di elaborare il progetto di miglioramento sismico nel rispetto delle nuove NTC, di valutare economicamente l’intervento, anche attraverso la presentazione di esempi.

Seguirà una tavola rotonda con la partecipazione del mondo dell’ Impresa e della Proprietà Edilizia, nella quale verranno esaminati e discussi i diversi aspetti di questo nuovo disposto normativo, che deve trovare ora piena ed efficace corrispondenza sul piano del mercato. Infatti, l’aver predisposto uno strumento semplice e fondato su dati certi come quelli elaborati sul caso de L’Aquila, è condizione necessaria, ma non sufficiente, a far sì che si avvii un progressivo percorso di riqualificazione edilizia e di messa in sicurezza del nostro patrimonio immobiliare.

Vanno però create le condizioni affinché sia possibile utilizzare l’incentivo fiscale come leva. Se non si troverà una soluzione chiara e concretamente attuabile relativamente alla cessione del credito di imposta, ad esempio, gran parte del lavoro ad oggi svolto potrebbe rimanere vano.
Programma

 

13.30 – 14.00 Registrazione iscritti
14.00 – 14.15 Saluti ed introduzione al seminario
ing. Donatella Guzzoni   – Presidente ATE
ing.  Bruno Finzi   – Presidente Ordine Ingegneri di Milano

14.15  – 15.00    Le Attività del Consiglio Superiore, le   Norme Tecniche per le Costruzioni e la nuova   Classificazione del Rischio Sismico degli Edifici

ing. Massimo Sessa – Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
15.00 – 15.30    La nuova classificazione del rischio sismico: attestazione della classe e ricadute sul mondo delle costruzioni
ing. Giovanni Cardinale – Vicepresidente Consiglio Nazionale Ingegneri – socio honorem ate

15.30 – 16.15 Le Linee Guida approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
prof. ing. Edoardo  Cosenza – Università di Napoli Federico II – socio honorem ate

16.15 – 16.45 La valutazione economica degli interventi in base all’esperienza della ricostruzione de L’Aquila ed esempi applicativi

prof. ing. Andrea Prota – Università di Napoli Federico II  – socio honorem ate

16.45 – 17.15   pausa caffè

17.15 – 18.30 tavola rotonda con i relatori e con:
Øprof. ing. Claudio Chesi   – Politecnico di Milano – socio honorem ate
Øavv. Achille Colombo Clerici   – Vicepresidente di Confedilizia
Ødott.  Marco Dettori   –  Presidente di Assimpredil Ance
Øing. Bruno Finzi   –  Presidente Ordine Ingegneri di Milano – socio ate
Øing. Antonio Sproccati    Consigliere Ordine Ingegneri di Mantova – socio ate

Direttori del Corso:
Ing. Bruno Finzi – Presidente Ordine Ingegneri di Milano
Ing. Donatella Guzzoni – Presidente ATE – Associazione Tecnologi per l’Edilizia

Responsabile Didattico:
Ing. Riccardo De Col – Segretario ATE

 

Crediti formativi professionali: I CFP di cui al DPR 137 del 7.8.2012, per gli iscritti all’Albo degli Ingegneri (Crediti validi su tutto il territorio nazionale) saranno gestiti direttamente dall’ordine degli Ingegneri di Milano che ne ha valutando i contenuti formativi professionali e le modalità di attuazione. Per l’intera frequenza del seminario, sono stati assegnati 3 CFP
Gli iscritti ad altri ordinamenti (Architetti, Geologi, Geometri, Periti, ecc.) per il riconoscimento dei CFP devono rivolgersi preventivamente al proprio Ordine/Collegio
QUOTE DI PARTECIPAZIONE

Soci ATE 2017: Euro 30,00 (IVA inclusa)

Altri Partecipanti: Euro 50,00 (IVA inclusa)
Gratuito per studenti e dottorandi del Politecnico di Milano e per associati Assimpredil Ance e Confedilizia, con obbligo di comunicazione nominativo iscritti a: corsi@ateservizi.it

 

avv. Achille Colombo Clerici

Programma seminario ATE 5 maggio 2017

aprile 26, 2017

In allegato il programma

Programma seminario ATE 5 maggio 2017

“MONITORAGGIO TECNOLOGICO DELLO STATO DI ‘SALUTE’ DEGLI EDIFICI ” La nuova tecnologia al servizio della sicurezza statica degli edifici — Conferenza Stampa-Convegno alla ASSOEDILIZIA

aprile 24, 2017

A s s o e d i l i z i a
Associazione della Proprieta’ Edilizia Milano

Conferenza stampa-Convegno

Un tema di grande attualita’ ed interesse per i proprietari immobiliari, per i professionisti, per le imprese, per la Pubblica Amministrazione.
IL MONITORAGGIO  TECNOLOGICO DELLO STATO DI ‘SALUTE’ DEGLI EDIFICI
Una nuova tecnologia di monitoraggio diffuso e controllo statico degli edifici viene illustrata al convegno-conferenza stampa
che si tiene nelle Sale conferenze ( primo piano) della sede di  Assoedilizia – Via Meravigli 3,  MILANO

Martedì 2 maggio 2017 – Ore 11,00-13,00
Programma

Saluto introduttivo e conclusione

– Avv. Achille Colombo Clerici, Presidente Assoedilizia
Relazioni
– Prof. Giuseppe Mancini,  Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso la Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino “Principi di monitoraggio e attività di standardizzazione in ambito Eurocodici”

– Ing. Andrea Cuomo, Executive Vice President, STMicroelectronics NV“ Dispositivi di nuova generazione per rendere tecnicamente ed economicamente vantaggioso il monitoraggio delle strutture edilizie su larga scala”

– Prof. Gian Michele Calvi,  Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni, IUSS di Pavia “Applicazione del monitoraggio di base per gli edifici in ambito sismico”

– Prof. Paolo Riva, Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Università di Bergamo “Illustrazione del sistema per il monitoraggio diffuso di edifici per il controllo statico”

– Prof. Arch. Alberico Barbiano di  Belgiojoso, Emerito Ordinario di progettazione architettonica presso il Politecnico di Milano “Il controllo e il monitoraggio dei sistemi edilizi e della qualità urbana”

– Ing. Carlo Valtolina, già presidente del Collegio degli Ingegneri e degli Architetti di Milano. “Osservazioni sul collaudo statico degli edifici”

*  *  *  *
Risposte ai quesiti dei  partecipanti da parte dei relatori.

Presentazione:

Lo stato di salute delle strutture di un edificio viene abitualmente valutato mediante prove non-distruttive, prove di carico, analisi dinamiche ed altre prove in situ, completate ed integrate da analisi numeriche caratterizzate da diversi livelli di complessità e dalla valutazione esperta di un tecnico abilitato. Tali attività risultano generalmente propedeutiche al rilascio del CIS (Certificato di Idoneità Statica) previsto dal Regolamento Edilizio del Comune di Milano (Art. 11.6).

Safe Certified Structure (SCS), una società di ingegneria che si avvale del contributo di alcuni Ingegneri Strutturisti italiani di chiara fama a livello internazionale nonché del supporto di AXA, IBM e STMicroelectronics, offre alla proprietà un sistema  competitivo per il monitoraggio in tempo reale dello stato di qualsiasi  costruzione.

I sistemi di monitoraggio (Structural HealthMonitoring o SHM) proposti da SCS sono costituiti da una rete di sensori di alta qualità  (accelerometri, inclinometri, sensori di pressione, fessurimetri) per monitorare i parametri strutturali critici.

SHM è connesso al cloud per l’acquisizione, la elaborazione e la conservazione dei dati, che vengono confrontati in tempo reale con i risultati attesi dal modello matematico della struttura, per rilevare grazie all’utilizzo di algoritmi avanzati qualsiasi debolezza nella qualità della costruzione.

Controllare costantemente il profilo di rischio della struttura monitorata consente l’allocazione più efficiente delle risorse per la manutenzione e riparazione, generando importanti risparmi nella gestione della proprietà.  Inoltre, per garantire un elevato standard di sicurezza, chiamate di emergenza sono automaticamente attivate quando vengono raggiunte le soglie di allarme predeterminate dal tecnico di fiducia della proprietà.

I sistemi proposti possono essere inizialmente utilizzati dagli ingegneri nelle fasi di redazione ed ottenimento del CIS, per poi essere utilizzati per l’effettiva diagnosi delle prestazioni della struttura nel tempo, e in particolare per una diagnosi proattiva e predittiva, che suggerendo gli opportuni interventi di manutenzione sia anche capace di sviluppare importanti innovazioni nelle politiche assicurative della proprietà.

L’esperienza fatta nell’ultimo anno su una serie di importanti strutture autostradali, la maturità raggiunta dalla tecnologia, i costi allineati alla capacità di spesa dei condomini e la capacità di rapida crescita garantita dai partner industriali rendono il sistema SCS immediatamente fruibile su larga scala per mantenere sotto costante controllo in maniera semplice, efficace ed economica la sicurezza residua di un edificio.

La partecipazione è libera e gratuita fino ad esaurimento posti.
Segreteria Organizzativa:  Assoedilizia tel 02.885591 
email: segreteria.assoedilizia@assoedilizia.mi.it
Comunicazione: Giorn. Benito Sicchiero tel 348.7118649 email ediemmesas@fastwebnet.it

 

Cardinale Attilio Nicora, “profondamente uomo di Dio”, Cordoglio per la morte: Istituto Europa Asia e Assoedilizia – La scomparsa

aprile 24, 2017

Istituto Europa Asia IEA
EUROPASIA
Europe Asia Institute

La scomparsa del Cardinale Attilio Nicora presidente emerito dell’Apsa

COLOMBO CLERICI: IL CARDINAL NICORA, PROFONDAMENTO UOMO DI DIO – UN LOMBARDO AL SERVIZIO DELLA CHIESA E DELLA SOCIETA’

Il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici esprime profondo cordoglio per la scomparsa del Cardinale Attilio Nicora nel ricordo della pluridecennale amicizia e della profonda stima per  le preclari doti di umanità, di spiritualità, di integrità morale, di alto senso etico al servizio della Chiesa e della società tutta.

” Capii cosa significhi essere un uomo di Dio – ricorda Colombo Clerici – quando, in occasione delle esequie della madre dell’allora mons. Nicora, celebrate nel Duomo di Varese, ascoltai l’omelia funebre pronunciata dal figlio: non una minima traccia di emozione o di commozione, ma una serenità assoluta, propria di che e’ consapevole di parlare al cospetto di Dio”.

Nicora, laureato in utroque jure, primo presidente dell’ Aif, organismo di controllo delle finanze vaticane e giurista,  nato a Varese il 6 marzo 1937, aveva 80 anni compiuti da poco. Fu uno degli artefici della revisione del Concordato firmata il 15 novembre 1984 e, dal 2002, dopo il ministero a Vescovile a Verona, è stato presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa). In precedenza, nella sua permanenza a Milano, era stato stretto collaboratore e Vicario dell’arcivescovo della città Cardinale Giovanni Colombo.

Lombardo per cultura, formazione e mentalità, ne sapeva esprimere e rappresentare nella sua missione e nel suo insegnamento, le peculiari doti risiedenti nel trinomio fede, famiglia, lavoro.

Cofondatore del Gruppo Etica e Finanza presente a Milano per oltre 30 anni, soleva ricordare il motto che racchiude lo spirito di quella finanza lombarda che sapeva coniugare lavoro e utile con solidarietà e welfare sussidiario: ” Non numen nummus sed artifex” ( Il denaro al servizio dell’uomo e non viceversa).

Creato Cardinale nel 2003 da Giovanni Paolo II, nel 2005 partecipò al conclave che ha eletto papa Benedetto XVI, il quale, nel 2011, lo nominò primo presidente dell’Autorità di Informazione Finanziaria, l’ organismo voluto dall’attuale papa emerito per controllare ogni operazione finanziaria vaticana, adeguando la Città del Vaticano alle nuove norme antiriciclaggio introdotte dall’Unione europea. Il 16 marzo 2017, al compimento del suo ottantesimo anno, era uscito dal novero dei cardinali elettori.
Foto: Il cardinale Attilio Nicora in abito vescovile,  tra il card. Carlo Maria Martini ed il card. Giovanni Colombo, con Achille Colombo Clerici ed i suoi genitori nel quadro allegorico, dipinto ad olio da Giulia Michon Pecori, dal titolo ” Neoumanesimo Milanese 1992-1994 (particolare)

Prima Regione Aerea – Aeronautica Militare Piazza Novelli Milano – Conferenza “1915-1918: fronte degli artisti, artisti al fronte” Commemorazione del Centenario del Primo Conflitto Mondiale – 20 aprile 2017 –

aprile 24, 2017

Istituto Europa Asia
IEA

Informa

Conferenza alla 1^ Regione Aerea di Milano per commemorare il primo conflitto mondiale 1915-1918: fronte degli artisti, artisti al fronte
“Come avrebbe potuto l’artista, il soldato nell’artista, non lodare Dio per la caduta di un mondo di pace di cui era così sazio, così nauseato! Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, d’immane speranza ci pervase allora!” così si esprimeva Thomas Mann – scrittore tedesco e premio Nobel – agli albori della Prima Guerra Mondiale. In questa posizione non era solo poiché la Prima Guerra Mondiale, per quanto incredibile possa oggi apparire, fu ampiamente sostenuta dall’elite culturale e intellettuale di tutta Europa.

A cominciare dai futuristi italiani, come magnificamente descritto da Carlo Fabrizio Carli, intervistato da Maurizio Cabona nella conferenza dal titolo “1915-1918:
fronte degli artisti, artisti al fronte” nell’ambito delle commemorazioni del Centenario della Grande Guerra, tenutasi nella Sala della Vittoria Atlantica del Comando 1a Regione Aerea di Milano, organizzata  con la collaborazione dell’Unuci Unione Nazionale Ufficiali in congedo di Milano rappresentata dal presidente gen. Mario Sciuto.

Tra le personalità invitate, la Soprintendente alle Belle Arti della Regione Lombardia Antonella Ranaldi, il Sottosegretario alla presidenza di Regione Lombardia Gustavo Adolfo Cioppa, il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici, il gen. Giovanni Fantasia.

A fare gli onori di casa il gen. A.A. Silvano Frigerio.

Intellettuali ed artisti ebbero un ruolo importante nel motivare l’opinione pubblica – di qua e di là del fronte – al grande scontro. Da parte italiana, “la grande proletaria”, qualche nome: Marinetti, innanzitutto, e la sua corrente dei futuristi, quindi Balla, Umberto Boccioni, Severgnini, Banfi, Brass, Carlo Erba, Piano, Fucci per citare. Un nucleo che costituì la Legione  volontari lombardi motociclisti, simbolo di agilità, velocità, futuro appunto. E che pagò un alto prezzo di sangue.

La loro influenza fu rilevante anche sul fronte interno. Una serie eccezionale di immagini hanno mostrato manifesti e volantini che incitavano alla mobilitazione i civili, a sostenere con i prestiti lo sforzo bellico; alla pari di disegni, bozzetti, incisioni, litografie, foto che magnificavano da un lato le macchine da guerra e dall’altro lato la durezza degli scontri, la sofferenza della vita quotidiana di trincea.

Documentazioni di grande interesse sono venute anche dai giornali pubblicati al fronte quali La Tradotta.

Né l’intervento degli artisti si è fermato con la fine del conflitto. Monumenti ai caduti sono stati eretti in ogni parte d’Italia, ed anche grandiosi edifici sono sorti in memoria. Per culminare, nel 1935,  con il concorso indetto dalla Regina Elena in occasione del ventennale dell’inizio della guerra.

Fu anche l’ultimo anno di pace. La guerra d’Etiopia prima e la guerra civile di Spagna poi furono gli anelli che prepararono l’Italia alla seconda Guerra mondiale che alcuni definiscono, non a torto, la guerra civile europea.
Foto da dx:
– Antonella Ranaldi, Silvano Frigerio, Gustavo Adolfo Cioppa, Achille Colombo Clerici

“Rigenerazione Urbana” al Convegno di Napoli, Fondazione Fiorentino Sullo-Unione delle Camere di Commercio della Campania – QN Il Giorno del 22 aprile 2017

aprile 24, 2017

“Rigenerazione Urbana al Convegno di Napoli” – QN Il Giorno del 22 aprile 2017

di Achille Colombo Clerici

La questione della rigenerazione urbana, come d’altronde l’intera questione urbanistica, sta diventando, nel nostro Paese, sempre più una questione economica.

Riqualificare le nostre città, implica direttamente una attività economico-imprenditoriale volta alla realizzazione degli interventi, una rivalutazione sul piano strutturale e funzionale del nostro patrimonio edilizio; ed in questo senso ha una forte valenza anticiclica.

Ma rende anche le nostre città funzionalmente più competitive nella sfida della globalizzazione e quindi ne potenzia l’ attitudine ad essere motori di crescita.
Questa considerazione, come ho sostenuto nel convegno di ieri sul tema, promosso dalla Fondazione Fiorentino Sullo e tenutosi all’Unioncamere di Napoli, deve portarci ad un approccio alla materia prevalentemente pragmatico; basato soprattutto sui nuovi criteri della economicità degli interventi e della prestazionalità dei prodotti edilizi.

Cosi come deve portarci ad uscire dalla impostazione ideologica della vetero-urbanistica, nata negli anni del boom economico, in cui dominavano criteri che alla fine hanno condotto ad un grande spreco di risorse economiche e territoriali.
Prevenzione verso la costruzione in altezza, cui venivano attribuite improprie connotazioni politiche; riuso all’insegna della rigida conservazione tanto delle strutture, quanto delle funzioni; visioni restrittive sull’uso di volumetrie sottoutilizzate; sfavore verso la locazione privata quale strumento di creazione di risorse economiche; pregiudizio verso la tipologia delle costruzioni signorili, sono le principali cause dell’enorme consumo di suolo, della cattiva edilizia degli anni del boom economico, del blocco alla riqualificazione urbana che oggi riscontriamo, anche a causa della enorme frammentazione della proprietà individuale e personale.

Se vogliamo approdare ad un qualsiasi risultato positivo dobbiamo rifuggire dalle politiche coercitive, quali quella adottata da alcune città con misure deterrenti: dobbiamo viceversa intervenire con incentivazioni diffuse che possano creare le precondizioni generali atte a produrre situazioni di forte economicità nei programmi di rigenerazione urbana.

Ma soprattutto dobbiamo renderci conto che non e’ possibile ottenere quell’effetto di rilancio della nostra economia che tutti auspichiamo, se poniamo in atto politiche che inneschino semplicemente, da parte di operatori di nicchia, una serie di operazioni incentivate.

E’ viceversa necessario un sistema di misure che generino a loro volta le condizioni economiche per un processo di sistema in grado di mobilitare le risorse di milioni di famiglie italiane.

Solo in tal modo potremo rigenerare le nostre città e l’economia in generale.

“Rigenerazione Urbana al Convegno di Napoli ” – Sole24 Ore Il Condominio del 19 aprile 2017 di Achille Colombo Clerici

aprile 19, 2017

La questione della rigenerazione urbana, come d’altronde l’intera questione urbanistica, sta diventando, nel nostro Paese, sempre più una questione economica.
Riqualificare le nostre città, implica direttamente una attività economico-imprenditoriale volta alla realizzazione degli interventi, una rivalutazione sul piano strutturale e funzionale del nostro patrimonio edilizio; ed in questo senso ha una forte valenza anticiclica.
Ma rende anche le nostre città più competitive sul piano funzionale nella sfida della globalizzazione e quindi ne potenzia l’attitudine ad essere motori di crescita.
Questa considerazione, come sosterrò nel convegno del 21 aprile sul tema che si terrà presso l’Unioncamere di Napoli, deve portarci ad un approccio alla materia prevalentemente pragmatico; basato soprattutto sui nuovi criteri della economicità degli interventi e della prestazionalità dei prodotti. Cosi come deve portarci ad uscire dalla impostazione ideologica della vetero-urbanistica, nata negli anni del boom economico, in cui dominavano criteri che alla fine hanno condotto ad un grande spreco di risorse economiche e territoriali. Prevenzione verso la costruzione in altezza, cui venivano attribuite improprie connotazioni politiche; riuso all’insegna della rigida conservazione tanto delle strutture, quanto delle funzioni; sfavore verso la locazione quale strumento di creazione di risorse economiche; pregiudizio verso la tipologia delle costruzioni signorili, sono le principali cause dell’enorme consumo di suolo, della cattiva edilizia degli anni del boom economico, del blocco alla riqualificazione urbana che oggi riscontriamo, anche a causa della enorme frammentazione della proprietà individuale e personale.

Se vogliamo approdare un qualsiasi risultato positivo dobbiamo rifuggire dalle politiche coercitive, quali quella adottata da alcune città con misure deterrenti nei confronti delle situazioni urbane necessitanti interventi di recupero: dobbiamo viceversa intervenire con incentivazioni diffuse che possano creare le precondizioni generali atte a produrre situazioni di forte economicità nei programmi di rigenerazione urbana. Ma soprattutto dobbiamo renderci conto che non è possibile ottenere quell’effetto di rilancio della nostra economia che tutti auspichiamo, se poniamo in atto politiche che inneschino semplicemente, da parte di operatori di nicchia, una serie di operazioni incentivate.

E’ viceversa necessario un sistema di misure che generino a loro volta le condizioni economiche per un processo di sistema in grado di mobilitare le risorse di milioni di famiglie italiane.

Solo in tal modo potremo rigenerare le nostre città e l’economia in generale.

 

Sole 24 Ore del 18.4.2017 – Rubrica Assoedilizia Leggi & Sentenze – “L`affittacamere è ‘uso abitativo’, il disturbo va provato” – Avv.Raffaello Stendardi

aprile 19, 2017

Il nodo di affittacamere e Airbnb continua a produrre contenzioso. Con la sentenza 18557/2016 il Tribunale di Roma torna a pronunciarsi sulla possibilità di svolgere l’attività di affittacamere in ambito condominiale. Nel caso specifico il condominio lamentava l’incompatibilità dell’attività di affittacamere svolta all’interno di un unità immobiliare con il regolamento condominiale e, in particolare, con il divieto di destinare gli alloggi privati ad uso che possa turbare la tranquillità dei condòmini e incidere negativamente agli effetti del pacifico godimento delle proprietà. Bisogna ricordare che quel genere di clausole regolamentari serve a restringere i poteri e le facoltà dei singoli condòmini sulle proprietà esclusive o comuni e destinate ad avere effetti anche per gli aventi causa delle parti originarie; motivi per i quali devono essere approvate da tutti i condòmini e, per valere nei confronti di terzi, trascritte nei registri immobiliari. Inoltre, le limitazioni all’uso degli appartamenti contenute nel regolamento condominiale devono essere espresse chiaramente o almeno risultare da una volontà desumibile inequivocabilmente, non potendo invece ricavarsi, in via interpretativa, alcuna limitazione aggiuntiva (Cassazione, sentenze 24707/2014 e 19212/2016). Comunque, stabilita la legittimità delle previsioni regolamentari in questione, il Tribunale di Roma rileva come l`attività di affittacamere non comporti un utilizzo diverso degli immobili da quelle che sono le “civili abitazioni” e non possono quindi ritenersi, di per sé, automaticamente lesive per gli altri condomini; attività per le quali non risulta quindi necessaria alcuna specifica approvazione assembleare, come anche rilevato della Corte Costituzionale con la sentenza 369/2008. La valutazione della fondatezza della domanda del condominio – chiarisce il Tribunale – deve quindi essere effettuata nel caso concreto e alla luce delle risultanze probatorie, così da poter accertare se l’attività oggetto di doglianza – seppur non espressamente vietata dal regolamento – violi le regole condominiali dettate a tutela della tranquillità dei condomini ed il pacifico godimento delle singole unità. E sotto tale ultimo profilo viene evidenziato come nel caso specifico non sia stata fornita dal condominio attore alcuna prova idonea e sufficiente a far considerare effettivamente presente e concretata la turbativa della sicurezza e delle tranquillità dei condòmini; prova che – ad esempio – sarebbe potuta consistere in verbali dalle autorità locali conseguenti a turbative e eventi delittuosi, o connessi all’afflusso di soggetti estranei alla compagine condominiali.

Le condizioni: Anche se il regolamento vieta determinate attività occorre verificare se queste siano “concretamente” moleste

Rigenerazione urbana – Convegno 21 aprile 2017 a Napoli all’Unioncamere – COMST Assoedilizia

aprile 18, 2017

A s s o e d i l i z i a
Property Owners’
Association Italy

 

Convegno a Napoli all’Unioncamere, in data  21 aprile 2017,

RIGENERAZIONE URBANA – SOSTITUZIONE EDILIZIA PER RIQUALIFICARE LE  CITTA’

Il dato di fondo è la vetustà del patrimonio immobiliare nel nostro Paese, con conseguenti problematiche dal punto di vista della sicurezza e del risparmio energetico. Le condizioni di manutenzione degli oltre 30 milioni di abitazioni esistenti (dati arrotondati del Censimento 2011) indicano che oltre il 22% degli edifici risulta in stato di conservazione mediocre (19,9%) o pessimo (2,2%); nel complesso si tratta di quasi 3 milioni di edifici parte dei quali malamente costruiti soprattutto nell’immediato dopoguerra (altre allora erano le priorità) con evidenti necessità di riqualificazione. In molti casi, a causa non solo del cattivo stato di conservazione, ma anche della cattiva edilizia originaria, invece di ristrutturare, risulta più conveniente abbattere e ricostruire.

Una pratica in uso nei Paesi più avanzati, dalla Germania agli Stati Uniti, ma che in Italia – dove l’80% vive in case a titolo di proprietà o assimilabili – presenta problemi di non facile soluzione.

Se ne parla Venerdì prossimo 21 aprile a Napoli, alle ore 15,30, nella sede di Unioncamere in un convegno dal titolo “Il respiro delle Città” organizzato dalla Fondazione Fiorentino Sullo.

Dopo i saluti istituzionali di Andrea Prete, presidente dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio,

I lavori saranno aperti da Silvio Sarno Ceo della Calcestruzzi Irpini spa

Seguirà una tavola rotonda con la partecipazione di:
– Achille Colombo Clerici presidente di Assoedilizia, Milano,
– Giuseppe Franco Ferrari, Ordinario di diritto Costituzionale nell’Università Bocconi di Milano,
– Sergio Crippa, Presidente Nazionale Federbeton,
– Gianni Lettieri, Presidente Meridie Investimenti,
– Andrea Mosca Notaio in Roma,
– Aldo Loris Rossi, Docente di progettazione Architettonica nell’ Università Federico II di Napoli,
– Diego Zoppi, Ordine Nazionale Architetti e Paesaggisti.

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L’intervento edilizio di rigenerazione urbana (attraverso la riqualificazione o la sostituzione degli immobili) ha una duplice valenza. Produce in via diretta una attività economica che incrementa il Pil; e rende le nostre città più competitive, anche a livello internazionale, come motori di crescita. Permette anche di conciliare la produttività edilizia con il risparmio di suolo. Le normative italiane non solo non aiutano questo processo di rigenerazione, ma di fatto lo ostacolano.